Cattedrale Santa Maria Assunta
Acerra
Acerra
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L'istituzione ad Acerra della cattedra episcopale risale alla fine del secolo XII, ma la cattedrale è in stile neoclassico, chiaramente sottolineato dall'imponente colonnato del sagrato. Nel 1787 fu abbattuta l'antica chiesa di dimensioni minori rispetto all'attuale, ma impostata ad essenziale decoro. Nel succorpo dell'edificio sono rinvenibili tracce di pavimentazione e di affreschi attestanti l'esistenza di un edificio di culto in età altomedievale. Nel 1795 fu consacrata ma solo nel 1874 fu definitivamente consegnata al culto. Nel 2013 è stata adeguata alla nuova liturgia. L'edificio è a tre navate che si concludono in una crociera sormontata dalla imponente cupola (55 mt). Particolarmente spaziosa è l'area del presbiterio che ospita la fastosa cattedra episcopale in marmo con elementi di chiara fattura rinascimentale e parti aggiunte del sec. XIX. L'antico altare maggiore (sec. XVIII) si erge alla sommità di cinque gradini ed è impreziosito soprattutto nel paliotto da incastri marmorei di grande effetto cromatico e plastico. Sulla parete absidale è posta la pregevole tela raffigurante l'assunzione della Madonna, opera di Giacinto Diano in età matura. Nel corredo iconografico delle cappelle laterali risaltano per il valore artistico i dipinti di Giovan Battista Azzolino "Efficacia del Rosario" (sec. XVII) e di Errico Fiore "Il martirio dei santi Cuono e Conello" (1877), interessante opera della scuola napoletana.