Santuario Bazilika Marije Pomagaj
Ljubljana
Brezje
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La basilica Santa Maria Ausiliatrice è lo sloveno Santuario Mariano nazionale che risale al 1814.
1814: il pittore Leopoldo Layer di Kranj decora la cappella e nello stesso anno dipinge l’immagine di Maria Ausiliatrice
• 1863: a motivo dei molti miracoli, il pellegrinaggio a Brezje diventa sempre di più popolare e la chiesa diventa troppo piccola per accogliere la moltitudine dei pellegrini.
• 1898: viene benedetto il nuovo convento francescano.
• 1900: viene costruita e consacrata la chiesa attuale.
• 1907: il vescovo dr. Anton Bonaventura Jeglič incorona l’immagine di Maria Ausiliatrice.
• 1988: Papa Giovanni Paolo II eleva la chiesa a Basilica Minor.
• 1996: Papa Giovanni Paolo II si reca pellegrino a Maria Ausiliatrice a Brezje.
»Io sono la porta« (Gv 10,9)
Sul lato esteriore della porta santa è rappresentato Cristo sulla croce che sta cadendo nell’abisso della miseria umana. La mano destra di Cristo è già nell’abisso, mentre la sinistra crea una traccia che ricorda un’ala nuda di un angelo, oppure un ramo secco. Il corpo di Cristo è quello di un giovane con le linee morbide e atletiche mentre il viso è quello di un uomo anziano, Dio Padre. Cristo è l’unica autentica immagine, l’icona del Padre: »Chi vede me, vede colui che mi ha mandato.« (Gv 12,45) Gli occhi sono semichiusi e orientati verso l'umanità sofferente. Questo è il nucleo della cristianità: Cristo è la manifestazione dell'amore del Padre. Dio è l'Emmanuele, il Dio per noi, non contro noi.
La conseguenza della discesa divina nel nostro personale ed esistenziale inferno è rappresentata nella parte interna della porta. La nave che naviga sulle onde tranquille, il suo albero con i rami che portano abbondanza di frutti. Ancora: tra le onde, si vedono bene le ossa. Queste non spariscono, come non spariscono le piaghe di Cristo che, dopo la sua risurrezione, rimangono come segno della lotta e del sacrificio dell’amore.
La porta racconta la storia di ciascuno: di ogni individuo, nazione, stato; racconta la storia di tutto il mondo. Cristo scende negli abissi dei nostri cuori per guarirli e calmarli. La domada è se desideriamo questa guarigione. Cristo ha già fatto tutto per noi; a noi la scelta di godere i frutti del suo amore.
La porta, Cristo, è aperta e non può più essere chiusa. »Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.« (Gv 10,9)
Il testo: Ignac Navernik
La Porta Santa è un'opera dello scultore Mirsad Begić.
La Porta Santa è stata aperta dall'arcivescovo metropolita di Lubiana, Stanislav Zore, OFM, il 1° gennaio 2016.