Cattedrale Santa Maria Assunta
Arcidiocesi Spoleto-Norcia
Spoleto
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La Cattedrale di S. Maria Assunta racchiude le testimonianze delle epoche che, a Spoleto, si sono espresse con il più rigoglioso fervore dell’arte. Anno 956: è la data della più antica notizia conosciuta relativa alla Cattedrale. Nell’area dove sorge, esistevano sia l’episcopio sia la “chiesa di S. Maria del Vescovato”, cioè la Cattedrale.
La maggior parte dei frammenti decorativi altomedievali inducono a pensare che la chiesa esistesse già nel sec. VIII-IX. L’interno è a croce latina, a tre navate con grande abside semicircolare. La navata centrale conserva il pavimento cosmatesco della cattedrale romanica. La cripta di S. Primiano, del sec. IX, - attualmente in restauro – è un raro monumento altomedioevale, unico resto dell’antica cattedrale. All’interno sono conservati, tra le altre cose: la SS. Icone, preziosa tavoletta raffigurante la Vergine senza il Bambino e con le braccia alzate sullo stesso lato, del sec. XII, regalata alla città dal Barbarossa nel 1185 in segno di pace; la Croce dipinta sagomata di Alberto Sotio, uno degli esempi più felici della produzione pittorica umbra tra XII e XIII secolo; l’abside accoglie il ciclo pittorico di Filippo Lippi (Annunciazione, transito di Maria, natività e, nel catino, l’incoronazione di Maria); nella cappella di S. Leonardo si trova una Madonna con Bambino di Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio, databile 1497; nella cappella delle reliquie è conservata la celebre lettera autografa di S. Francesco a frate Leone.