Cattedrale di Santa Maria
Arcidiocesi di Cagliari
Cagliari
cattedraledica@tiscali.it +39070663837
Costruita in forme romanico-gotiche nel XIII secolo, la Cattedrale di Cagliari è stata restaurata in stile barocco nel XVII secolo con importanti trasformazioni, tra cui l’edificazione del presbiterio e, sotto di esso, la Cripta dei martiri interamente scavata nella roccia, dove si custodiscono le reliquie di 197 martiri cagliaritani in altrettante nicchie chiuse da porticine marmoree a bassorilievi policromi, oltre alla sepoltura del martire San Saturnino e di San Lucifero, vescovo di Cagliari del IV secolo.
Di grande valore è l’ambone del Maestro Guglielmo di Innsbruck (inizio del XII secolo), eseguito per il Duomo di Pisa e donato alla Cattedrale di Cagliari nel 1312; durante il restauro in età barocca è stato diviso in due logge e situate in controfacciata ai lati del portale centrale. Meritano attenzione anche una Madonna col Bambino detta “di Sant’Eusebio”, scultura lignea dorata della seconda metà del XIV, e le due cappelle gotiche del transetto risalenti al XIII secolo. Altro elemento di valore è il Trittico di Clemente VII (scuola fiamminga del XV secolo), donato dal Papa alla città di Cagliari ed esposto ogni anno per la festa dell’Assunta.
Agli inizi del XVIII secolo l’antica facciata romanica fu sostituita da quella barocca, poi demolita e ricostruita in stile neoromanico nei primi anni del XX secolo. L’architrave del portone centrale, la torre campanaria, i due portali laterali e il muro interno della facciata risalgono alle strutture originali.