Doors of Mercy

Torino ebbe la sua Cattedrale verso la fine del IV secolo. Al termine del 1400 le tre antiche chiese paleocristiane, ormai in più che precarie condizioni di conservazione, furono sostituite con una nuova costruzione affidata a Meo del Caprino di Settignano.
L’architettura quattrocentesca, all’interno, è dominata dalla navata centrale contrassegnata dai pilastri in marmo bianco venato provenienti dalle cave di Foresto e di Chianocco in Val di Susa. La navata è tagliata da un transetto a bracci uguali, dove l’architettura dell’impianto originale è ancora presente. All’incrocio di questi vani maggiori si erge la cupola ottagonale.
La navata centrale è fiancheggiata da due navate minori definite dalla robusta muratura perimetrale della chiesa, all’interno della quale sono ricavate le cappelle a pianta ottagonale e semicircolare in modo alternato che, a partire dalla fine del Cinquecento, furono in tempi successivi riplasmate.
La facciata è completamente rivestita in marmo bianco venato ed è spartita in due piani da una grande trabeazione, sormontata da un frontone triangolare raccordato da volute e scandita verticalmente da lesene binate che incorniciano i tre portali, finemente decorati.
Nel Seicento fu inserita la cappella a pianta circolare della Sindone, opera di Guarino Guarini, che risultò in questo modo compenetrata nel Duomo.